The wine, the vineyard, the grapes in Sardinia
Il vino, la vigna, l’uva in Sardegna
di William Henry Smyth
Sketch of the present state of the Island of Sardinia⇒
1828
[p. 67]. Besides the space occupied by lakes, marshes, and torrents, there are large sandy or stony districts, called ” Macchie” which amount, in the aggregate, to more than a third of the island: a similar extent may be assigned to forests and pastures; and the remainder (estimated at five millions and a half of starelli of land) is laid out in corn-fields, vineyards, olive-grounds, orchards, and gardens.
⇒ Oltre allo spazio occupato da laghi, paludi e torrenti, vi sono vasti quartieri sabbiosi o pietrosi, detti “Macchie”, che ammontano, complessivamente, a più di un terzo dell’isola: una simile estensione può essere assegnata a boschi e pascoli; e il resto (stimato in cinque milioni e mezzo di starelli di terreno) è disposto in campi di grano, vigne, uliveti, frutteti e giardini.
[p. 103]. Amongst the orchard fruit are, figs, grapes, melons, apples, apricots, peaches, almonds, and the ” ficu moriscu,” or prickly-pear.
⇒ Tra i frutti del frutteto si trovano fichi, uva, meloni, mele, albicocche, pesche, mandorle e il “ficu moriscu”, o fico d’india.
[p. 103]. The ” lambriscu,” or wild grape, grows profusely, is widely dispersed, and a tolerable light wine is made from it.
⇒ Il “lambrusco”, o uva selvatica, cresce abbondantemente, è ampiamente disperso e se ne ricava un vino abbastanza leggero.
[pp. 110-111]. The culture of vines is becoming every year of increasing importance to Sardinia, both the climate and soil being adapted to render them productive. The wines are named after the grapes from which they are expressed. Of the sweet wines, which are generally white, the most esteemed are the moscatu, the girò, and the cananau of the Campidano; the muscatu of Alghero; and the malvagia of Sorso.
The strongest wines are the malvagia of Cagliari, Bosa, Quartu, and Alghero; the nascu and guarnaccia of Oristano and Cagliari, and the red wines of Alghero and Ogliastra. The more common white wines are those of Terralba, Sassari, and Tiesi; with the ginias, nieddu, and serrabusu of the Campidano.
About 2000 Catalan pipes, each containing a hundred quartieri of eight pints, are annually embarked at Alghero, 1700 at Ogliastra, and 5 or 600 at Cagliari. This is a profitable branch of commerce, which might be largely increased both in quality and quantity, though the latter is too frequently forced at the expense of the former. It is made during the months of September and October, in cool cellars furnished with large vats, open at the top, which are filled with grapes, black, white, and red, ripe and unripe, sound and decayed, in a promiscuous heap; a mixture that cannot fail to be injurious to the produce.
The fruit is thus left four or five days to effervesce, the proper period depending on the state of the weather, but easily distinguished by tasting the expressed juice; the upper grapes then being removed, (as only fit for making vinegar,) a man gets in bare legged, and tramples down the remainder with his feet.
As the process advances, the treader occasionally takes out the must with a bucket, and pours it through a strainer into the next vat, whence it is again drawn off through a sieve into regular butts, which are left without bungs until the following spring, when it is finally barrelled for consumption.
Wine of a second quality is made by putting the lees under a screwpress; and a third sort, the ” vinetto” or ” piricciolu,” is yielded by adding water, and again pressing the lees ; thus making the ” lora’ of Pliny. Lastly, the “vinaccie”) or dregs, after being well soaked in water, are put under a heavy weight to prevent fermentation, and are kept as winter food for the oxen.
⇒ La coltura della vite sta diventando ogni anno sempre più importante per la Sardegna, sia il clima che il terreno vengono adattati per renderli produttivi. I vini prendono il nome dalle uve da cui sono espressi. Dei vini dolci, che generalmente sono bianchi, i più pregiati sono il moscato, il girò e il cananau del Campidano; il moscato di Alghero; e la malvasia di Sorso.
I vini più forti sono la malvasia di Cagliari, Bosa, Quartu e Alghero; i nascu e la vernaccia di Oristano e Cagliari, ei vini rossi di Alghero e dell’Ogliastra. I vini bianchi più diffusi sono quelli di Terralba, Sassari e Tiesi; con il ginias, il nieddu e il serrabusu del Campidano.
Circa 2000 pipe catalane, contenenti ciascuna un centinaio di quartieri da otto pinte, vengono imbarcate ogni anno ad Alghero, 1700 in Ogliastra e 5 o 600 a Cagliari. Si tratta di un ramo redditizio del commercio, che potrebbe essere largamente incrementato sia in qualità che in quantità, sebbene quest’ultima sia troppo spesso forzata a scapito della prima. Si fa nei mesi di settembre e ottobre, in fresche cantine fornite di grandi tini, aperti nella parte superiore, che sono pieni di uva, nera, bianca e rossa, matura e acerba, sana e marcia, in un mucchio promiscuo; una miscela che non può non essere dannosa per il prodotto.
Il frutto viene così lasciato effervescere per quattro o cinque giorni, il periodo giusto dipende dallo stato del tempo, ma facilmente distinguibile assaggiando il succo spremuto; Poi, tolti gli acini superiori (in quanto adatti solo a fare l’aceto), un uomo entra a gambe nude e calpesta il resto con i piedi.
Man mano che il processo procede, il pigiatore di tanto in tanto preleva il mosto con un secchio, e lo versa attraverso un colino nel tino successivo, da dove viene nuovamente travasato attraverso un setaccio in botti regolari, che vengono lasciate senza tappi fino alla primavera successiva. quando viene finalmente imbottigliato per il consumo.
Il vino di seconda qualità si ottiene mettendo le fecce sotto un torchio a vite; ed una terza specie, il “vinetto” o “piricciolu”, si ottiene aggiungendo acqua e pressando nuovamente le fecce; si ottengono così le “lora’ di Plinio. Infine le “vinaccie” o fecce, dopo essere state ben ammollate nell’acqua, vengono poste sotto un pesante peso per impedirne la fermentazione, e vengono conservate come alimento invernale per i buoi.
[p. 147]. On my visit to Chiaramonte, and while passing along the tabled Monte Sassu, I made inquiries respecting Don Pietro, the outlaw described by Padre Napoli, but could procure few additional particulars, except the general testimony of dread and admiration, in which he had been holden. […]
He received all persons, who from curiosity or business wished to see him, with great civility, provided they duly advised him, for there were always well armed sentinels and savage mastiffs on the alert, to prevent surprise. At length treachery effected what his valour and address had so long warded off, and he was butchered, with all his adherents, while in a heavy sleep, produced by opium infused into their wine.
⇒ Durante la mia visita a Chiaramonte, e mentre passavo lungo il decantato Monte Sassu, mi informai riguardo a Don Pietro, il fuorilegge descritto da Padre Napoli, ma potei procurarmi pochi ulteriori particolari, eccetto la generale testimonianza di terrore e ammirazione, in cui era tenuto. […]
Riceveva con grande cortesia tutte le persone che per curiosità o per affari desideravano vederlo, purché lo avvisassero debitamente, poiché c’erano sempre sentinelle ben armate e mastini feroci all’erta per evitare sorprese. Alla fine il tradimento ebbe la meglio sul suo valore e sul suo atteggiamento, e fu massacrato, con tutti i suoi seguaci, mentre era immerso in un sonno pesante, prodotto dall’oppio infuso nel loro vino.
[p. 171 ]. They drink wines of various qualities, cordials, and sherbet; but malt liquor is scarcely known out of Cagliari — insomuch that, about a dozen years ago, the commander of an English brig, near Alghero, was in danger of being arrested, in consequence of the sudden illness of some of his guests, who had drank too much ale.
⇒ Bevono vini di varie qualità, sciroppi e sorbetti; ma il liquore di malto è poco conosciuto fuori Cagliari, tanto che, circa una dozzina di anni fa, il comandante di un brigantino inglese, nei pressi di Alghero, rischiò di essere arrestato, a causa dell’improvvisa malattia di alcuni suoi ospiti, che avevano bevuto troppa birra.
[p. 188]. The principal of these are celebrated at Arsequina and Logu Santu; and being precisely similar in their practices, a description of the former will suffice. It occurs on the third Sunday in May: we landed on the Saturday, and rode up to the chapel of Santa Maria, which, with two other small buildings, are on a beautiful hill covered with trees, except in front, where an open spot overlooks a woody plain.
Crowds of people were congregating from all parts; some were employed in killing and suspending the devoted animals to the boughs of the trees, others had already proceeded to roasting, and there was scarcely a bush that had not a horse tied to it.
The feast is regulated by a company of thirty or forty Capo Pastori, entitled “the soprastanti” of the ceremonies; each of whom must provide a sheep or goat, twelve pounds of cheese, and thirty of bread; and they must jointly furnish oil, candles, fuel, cooking utensils, and four or five hundred bottles of wine, on which all comers are gratuitously regaled.
⇒ Le principali di queste si celebrano ad Arzachena e a Luogosanto; ed essendo precisamente simili nelle loro pratiche, basterà la descrizione della prima. Avviene la terza domenica di maggio: noi sbarcammo di sabato, e cavalcammo fino alla cappella di Santa Maria, la quale, insieme ad altri due piccoli edifici, è su una bella collina coperta di alberi, tranne di fronte, dove uno spazio aperto si affaccia su una pianura boscosa.
Folle di persone si radunavano da tutte le parti; alcuni erano occupati a uccidere e appendere gli animali devoti ai rami degli alberi, altri avevano già proceduto all’arrosto, e non c’era quasi un cespuglio a cui non fosse legato un cavallo.
La festa è regolata da una compagnia di trenta o quaranta Capo Pastori, detti i “soprastanti” delle cerimonie; ciascuno dei quali deve fornire una pecora o una capra, dodici libbre di formaggio e trenta di pane; inoltre devono fornire congiuntamente olio, candele, combustibile, utensili da cucina e quattro o cinquecento bottiglie di vino, con cui tutti i presenti vengono gratuitamente rifocillati.
[p. 198]. In the Gallura, a piece of bone, a written sentence, an invocation to the moon, or any trifling relic, is credulously worn, to guard against the ambush of enemies, and the wiles of the devil. The common dislike to thirteen at table, is of more ancient date than to be accounted for, by supposing the thirteenth man to be typical of Judas. Placing a loaf with its bottom upwards is an insult to the beneficence of the Creator. Letting salt fall, denotes evil. Spilling water on a table is unlucky, but wine is propitious.
⇒ In Gallura, un pezzo d’osso, una frase scritta, un’invocazione alla luna o una qualsiasi reliquia insignificante vengono indossati con fede per proteggersi dall’agguato dei nemici e dalle astuzie del diavolo. La comune avversione per il numero di tredici a tavola è più antica di quanto non si possa spiegare supponendo che il tredicesimo uomo sia tipico di Giuda. Mettere una pagnotta con il fondo rivolto verso l’alto è un insulto alla benevolenza del Creatore. Lasciar cadere il sale denota malvagità. Versare acqua sul tavolo porta sfortuna, mentre il vino è propizio.
[p. 209]. The cathedral was built by the Pisans, with part of the remains of the basilica of Constantine, on a chapel of St. Cecilia. The facade is covered with marble slabs, and bears a bas-relief over the principal portal, of the tutelary protectress, seated at her organ. This expensive front was paid for by a duty on the wine consumed in the city, which exaction has been continued ever since.
⇒ La cattedrale fu costruita dai Pisani, con parte dei resti della basilica di Costantino, su una cappella di Santa Cecilia. La facciata è rivestita di lastre di marmo e reca un bassorilievo sul portale principale, raffigurante la protettrice seduta all’organo. Questa costosa facciata fu pagata con una tassa sul vino consumato in città, che è stata mantenuta da allora.
[p. 217]. There are tables also, where peasants and soldiers divert themselves with cards, and in smoking, drinking, and singing; affording from the extent of the cave, and the variety of costume, a lively picture of the retreat of banditti. In it is a spacious tank of pure water, which, from having received some peculiar benedictions, is highly esteemed ; whilst a temporary tavern adjacent to it, supplies the visiters with rosoglio, wine, and t: robba dolce,” or coarse confectionary.
⇒ Ci sono anche tavoli, dove contadini e soldati si divertono con le carte, fumando, bevendo e cantando; offrendo, grazie all’estensione della grotta e alla varietà di costumi, una vivida rappresentazione del rifugio dei banditi.
Al suo interno si trova un’ampia vasca di acqua pura che, avendo ricevuto alcune benedizioni particolari, è molto apprezzata; mentre una taverna temporanea adiacente ad essa rifornisce i visitatori di rosoglio, vino e “robba dolce”, o dolciumi grossolani.
[p. 222]. In the lake, and near the Scaffa, is the flat islet of St. Simon, on which is an oratory, and a mansion belonging to the Marquis of Laconi, surrounded with vineyards and cultivated grounds, much infested with rabbits. At the annual festival of St. Simon and St. Jude, in October, that place assumes a lively aspect from the crowds which resort thither.
⇒ Nel lago, e vicino alla Scaffa, si trova l’isolotto pianeggiante di San Simone, sul quale si trova un oratorio e una villa del marchese di Laconi, circondata da vigneti e terreni coltivati, molto infestati da conigli. In occasione della festa annuale di San Simone e San Giuda, in ottobre, il luogo assume un aspetto vivace per la folla che vi si reca.
[p. 224]. The bay of Quartu is terminated on the east by the Torre de Foxi, near which a rivulet disembogues, that, rising in the heights of Sinia, irrigates a fertile valley, which produces some of the finest fruits of the island, especially figs and apresorgia grapes.
⇒ La baia di Quartu termina ad est dalla Torre de Foxi, presso la quale sgorga un ruscello, che, nascendo sulle alture di Sinia, irriga una fertile valle, che produce alcuni dei migliori frutti dell’isola, specialmente fichi e uva apresorgia.
[p. 229]. Capes Bellavista and Monte Santo are the extremes of the gulf of Tortoli, where shipping can procure excellent water at a lake in the N.W. part, when westerly winds are blowing; but all others cause too much surf. Wood, wine, and provisions may be had in abundance; and it is only the badness of the anchorage, that has prevented its being a favourite resort in the healthy season. In the middle of the bay, and about threequarters of a mile from the beach, are the two high islets of Ogliastra, with several rocks around them, nearly on a wash; but having nine fathoms water within a cable’s length.
⇒ Il Capo Bellavista e il Monte Santo segnano gli estremi del golfo di Tortoli, dove le imbarcazioni possono procurarsi ottima acqua in un lago nella parte nord-ovest quando soffiano venti da ovest; tuttavia, tutti gli altri venti causano troppa risacca. Legna, vino e provviste possono essere facilmente reperiti in abbondanza, ed è solo la scarsa qualità del punto d’ancoraggio che ha impedito che diventasse una meta preferita durante la stagione salutare.
[p. 230, in Ogliastra]. The produce of the plain consists of cheese, wheat, grano Turco or Indian corn, tobacco, oranges, citrons, cherries, figs, and excellent red wine, which last is made in considerable quantity, and the demand for it is on the increase.
⇒ I prodotti della pianura consistono in formaggio, grano, grano turco o mais indiano, tabacco, arance, cedri, ciliegie, fichi e ottimo vino rosso, quest’ultimo prodotto in quantità considerevole e la cui richiesta è in aumento.
[p. 232]. Orosei is in a most lovely situation, surrounded by fertile plains, which afford an abundance of cattle, grain, cheese, honey, fruits, and the white wine called “guernaccia”.
⇒ Orosei è in una situazione molto bella, circondata da fertili pianure, che offrono abbondanza di bestiame, grano, formaggio, miele, frutta e il vino bianco chiamato vernaccia.
[p. 233]. A little wine is produced, but none for export, though there is abundance of grain, fruit, honey, and cheese.
⇒ Si produce un po’ di vino, ma nessuno per l’esportazione, anche se abbondano grano, frutta, miele e formaggio.
[p. 234]. A river that rises in the mountains of Campo Peddis, flows by the foot of the rock; and a beautiful plain extends thence towards Siniscola, which being tolerably cultivated, yields abundance of grain, grapes, and pulse, and a considerable quantity of honey and wax is also collected. From Posada to Terranova is a dreary blank, without other inhabitants than the shepherds who drive their flocks thither, for the scanty pasturage which it affords.
⇒ Un fiume che nasce nelle montagne di Campo Peddis scorre ai piedi della roccia; e una bellissima pianura si estende da lì verso Siniscola, che, essendo abbastanza coltivata, produce abbondanza di cereali, uva e legumi, e viene raccolta anche una quantità considerevole di miele e cera. Da Posada a Terranova è un deserto tetro, senza altri abitanti che i pastori che vi conducono i loro greggi, per lo scarso pascolo che offre.
[p. 253, a Tempio]. Capital guns and fine linens are boasted here, and the trade in fruits, cheese, hams, bacon, and other salted meats, is considerable: wine is made, but they consider the grapes so partially ripened, through coldness of climate, that to ensure its keeping good, they add a portion of boiled lees, called ” saba.”
⇒ Si vantano di possedere armi di prima qualità e pregiati tessuti di lino; il commercio di frutta, formaggi, prosciutti, pancetta e altri tipi di carne salata è considerevole. Si produce vino, ma ritengono che l’uva non maturi completamente a causa del clima freddo, quindi, per garantire la sua conservazione, aggiungono una parte di vinacce bollite, chiamata “saba”.
[p. 254]. [in Gallura]. Besides the fountains of Pastini and Costavargia, there is a remarkable spring of water, on the declivity of the Limbarra, called Fontana Fanzoni, said to be so excessively cold in certain seasons, that its waters break glass vessels, when suddenly poured into them; and that wine immersed therein for a few minutes loses its colour and taste, but not its strength.
⇒ Oltre alle fontane di Pastini e Costavargia, c’è una notevole sorgente d’acqua sul pendio del Limbara, chiamata Fontana Fanzoni, di cui si dice che sia così eccessivamente fredda in certe stagioni da rompere i recipienti di vetro quando vi si versa acqua improvvisamente. Si sostiene anche che il vino immerso in questa sorgente per pochi minuti perda il suo colore e sapore, ma non la sua gradazione alcolica.
[p. 262]. On the sides of a fertile ravine, in the declivity forming the Romandia, are situated the large villages of Sorso and Sennori; the former of 4000 inhabitants, and the latter of 1620, who derive great profit from cultivating tobacco, wine, and corn, in the valley of Logulentu.
⇒ Ai lati di una fertile gola, nel declivio che forma la Romandia, si trovano i grandi villaggi di Sorso e Sennori; il primo conta 4000 abitanti, il secondo 1620, che traggono grande profitto dalla coltivazione di tabacco, vino e mais, nella valle di Logulentu.
[p. 267]. The vicinity is finely laid out for the produce of wine, oil, fruits, vegetables, and tobacco; and well may the Sassarese pride themselves on the superior culture of their ” ortaggi,” for I have seldom seen grounds more judiciously cultivated, or more luxuriant, than the gardens of the Marquis Cugia, and the vineyards and olive groves of Taniga and Serra secca.
⇒ I dintorni sono finemente predisposti per la produzione di vino, olio, frutta, ortaggi e tabacco; e i Sassaresi possono ben vantarsi della superiore cultura dei loro “ortaggi”, perché raramente ho visto terreni più giudiziosamente coltivati o più rigogliosi dei giardini del Marchese Cugia, dei vigneti e degli oliveti di Taniga e Serra secca.
[p. 284]. The country around Alghero is well cultivated, and interspersed with large gardens and orchards, so as to have a pleasing appearance. The produce is principally red wines of excellent quality, besides malvagia, muscato, girò, violos [sic], monaco [sic], and other white wines.
⇒ La campagna intorno ad Alghero è ben coltivata, e intervallata da ampi giardini e frutteti, così da avere un aspetto gradevole. Si producono principalmente vini rossi di ottima qualità, oltre a malvasia, moscato, girò, violos [sic], monica e altri vini bianchi.
[p. 285]. They relate that she was so gratified by the erection of the chapel, that on the annual festival in May, the fountain running in a channel from the priest’s house to the church door, flowed with wine; but as this induced drunkenness, it has since flowed only with water ; and very bad water it is, being scarcely potable.
Leaving Alghero for the coast to the southward, a range of gentle hills, planted with vineyards, extends as far as the Speranza and Poglina, backed by the ramifications of Monte Minerva;
⇒ Raccontano che fosse così contenta per la costruzione della cappella che, che durante la festa annuale di maggio, dalla fontana che scorreva in un canale dalla casa del prete alla porta della chiesa, scorresse vino; ma poiché ciò provocava ubriachezza, da allora scorre solo acqua; e l’acqua è pessima, essendo appena potabile.
Partendo da Alghero per dirigersi verso la costa verso sud, una catena di dolci colline, coltivate a vigneti, si estende fino alla Speranza e alla Poglina, alle spalle delle propaggini del Monte Minerva.
[p. 288]. Of the wines, that which is called guernaccia, is decidedly the best; although that from the grounds of Torralba is in the greatest repute.
⇒ Dei vini quello che si chiama vernaccia è decisamente il migliore; sebbene quello dei terreni di Torralba sia il più rinomato.
[p. 298]. An uncultivated tract lies between the Bocca Foggi, and the salt-works and fishery of Marcieddi, to the westward of which are the vineyards of Torralba.
⇒ Un tratto incolto si trova tra la Bocca Foggi e le saline e la pesca di Marcieddi, ad ovest delle quali si trovano i vigneti di Torralba.
[p. 300]. There is a great abundance of cherries and other fruit, but very little grain; a large quantity of white wine is made, yet of so indifferent a quality, that it is usually distilled for brandy.
⇒ C’è una grande abbondanza di ciliegie e altra frutta, ma molto poco grano; si produce una grande quantità di vino bianco, ma di qualità così scarsa che solitamente viene distillato per fare il brandy.
[p. 302]. Iglesias is finely situated, amongst limestone hills, above a plain, remarkable for its corn, wine, ral.
⇒ Iglesias è splendidamente situata tra colline di calcare, sopra una pianura nota per i suoi raccolti di grano, vino e altre produzioni agricole.
[p. 314]. yet their places were nevertheless soon filled up by a number of Sicilians, who also for the greater part perished, and the place would have been abandoned, but for the vineyards having proved very productive, in the sandy soil around.
⇒ Tuttavia i loro posti furono presto occupati da un certo numero di siciliani, che in gran parte morirono anch’essi, e il luogo sarebbe stato abbandonato, se non fosse che i vigneti si erano dimostrati molto produttivi, nel terreno sabbioso circostante.
[p. 316]. Between the town and Cala Seta is a tolerably cultivated valley, the produce of which is principally wine and grain, for the N.W. winds are too prevalent and strong for fruit trees to prosper.
The wheat and grapes raised on this tract, are very superior to the produce of the opposite isle of San Pietro.
⇒ Tra la città e Calasetta si estende una valle abbastanza coltivata, la cui produzione principale è costituita principalmente da vino e grano, poiché i venti nord-occidentali sono troppo prevalenti e forti affinché gli alberi da frutto possano prosperare.
Il grano e l’uva coltivati in questa zona sono di qualità molto superiore rispetto alla produzione dell’opposta isola di San Pietro.